A Kabul tre donne, una ragazzina di 12 anni, sua madre e sua nonna, sono sopravvissute alla repressione delle manifestazioni di protesta organizzate dalle donne afgane all'inizio del regime talebano. La legge proibisce alle donne di uscire di casa senza essere accompagnate da un uomo, punendo tale reato con pene severissime. Il marito ed il fratello sono morti, non c'é nessuno che possa aiutare le tre donne, non possono lavorare, non possono uscire di casa senza un uomo. La madre decide insieme alla nonna di travestire la figlia da maschio: l'unico modo per procurarsi un lavoro ed un po' di pane per sopravvivere. Da ora in poi Maria si chiamerà Osama e comincerà a vedere la vita con nuovi occhi. Dopo aver cominciato il suo nuovo lavoro come aiutante di un lattaio, Osama viene portata insieme a tutti i maschi del quartiere, alla scuola religiosa Madrassa, che é anche il centro di addestramento militare.