Ipotesi di ricostruzione della versione originale del film di Pier Paolo Pasolini. Nel 1963 i Cinegiornali Mondo Libero di Gastone Ferranti e i materiali reperiti in Cecoslovacchia, in Unione Sovietica e in Inghilterra costituiscono, nelle mani di Pier Paolo Pasolini, la base per dare vita a La rabbia, un'analisi lirica e polemica dei fenomeni e conflitti socio-politici del mondo moderno, dalla Guerra Fredda al Miracolo economico. Mentre Pasolini è in moviola per completare la pellicola, il produttore decide di trasformarla in un'opera a quattro mani, affidandone una parte a Giovannino Guareschi, secondo lo schema giornalistico del ''visto da destra, visto da sinistra''. Pasolini reagisce con irritazione, ma alla fine accetta e rinuncia alla prima parte del suo film per lasciare spazio all'episodio di Guareschi. Nel 2008 emerge la volontà di ''risarcire'' Pier Paolo Pasolini, tentando di restituire a La Rabbia, i connotati del progetto originale.