Nizza, 1927. La famosa ballerina Isadora Duncan, oramai alle soglie dei cinquant'anni, sta dettando le sue memorie ad un giovane assistente. Ridotta in povertà, ma ancora assetata di vita, la donna rievoca le tappe della sua carriera e le grandi passioni amorose della sua vita: lo scenografo Gordon Craig, l'industriale Singer, il poeta Essenin. Ma i ricordi di un passato doloroso funestato dal lutto e il presentimento di future sciagure la inducono ad interrompere la stesura.