Saimir e Edmond sono un padre e un figlio di quindici anni, immigrati in Italia dall'Albania. Tra i due c'è un legame profondo ma un difficile rapporto di comunicazione. Il padre lotta per creare per sé e per il figlio un futuro diverso anche se sfruttando il traffico di clandestini provenienti dall'Europa dell'Est. Quando Saimir scopre che Edmond si è legato ad un noto mafioso albanese coinvolto nello sfruttamento della prostituzione, il ragazzo ha una reazione violenta. Inizia così un cammino del tutto personale alla ricerca di un riscatto possibile.