Mano, diminutivo di Hermano, ha quindici anni, sfreccia veloce per le strade della sua città in bici e sta imparando a suonare la chitarra con un insegnante che è per lui anche un maestro di vita. È un adolescente come tanti, con un fratello Pedro poetico e tormentato e due genitori professori universitari. Un avvenimento in famiglia, però, gli fa capire che non è facile diventare adulti e imparerà presto che crescere significa superare le proprie insicurezze e i propri preconcetti.