Nonostante l'ultimo episodio di Paisà di Roberto Rossellini, e i racconti di Giorgio Bassani, la Resistenza nel Basso Ferrarese e nel Polesine è stata meno considerata. Forse perché si è creduto che la Resistenza non fosse possibile in pianura, men che meno nelle zone del Delta. Invece, la pianura, i canali, l'impossibilità di nascondersi hanno generato un tipo specifico di Resistenza, che ha avuto i suoi martiri e i suoi eroi; che ha generato ferite e memorie. Raccogliendo episodi e testimonianze di chi vi ha fatto parte, si è cercato di ricostruire le tracce di una Resistenza, magari più irregolare, ma qualitativamente e quantitativamente inequivocabile. La liberazione del Comune di Bondeno da parte delle sole donne; il vigliacco assassinio di Ludovico Ticchioni, ragazzo ferrarese di 17 anni; Walter Feggi che consegna agli alleati la minuta dei fondali del Delta; Bonatti e le Zampine di Stienta; le testimonianze di chi ha visto i tedeschi annegare a migliaia nelle acque del Po; i racconti di Bernardo Bertolucci e Ermanno Olmi. Questi sono solo alcuni dei fatti riconvocati alla memoria del cinema.