Kurtz, un giovane scrittore, orfano e molto ricco, propone si suoi amici di scrivere un libro collettivo composto da una raccolta di modi e di motivi per annientare il potere di Berlusconi. Gli amici però trovano la sua idea poco originale e Kurtz decide di scrivere il libro da solo iniziando a studiare i tratti salienti del presidente, guardando immagini di repertorio che mostrano momenti decisivi della sua ascesa al potere ed intervistando un giornalista notoriamente ostile a Berlusconi. A mano a mano che procede in lui si fa strada la convinzione che ogni parola sia inutile o addirittura controproducente. Kurtz si convince che l'unico modo per provare a cambiare le cose e dimostrare a se stesso e agli altri di essere capace di fare qualcosa di importante è uccidere Berlusconi.