Dall'infanzia difficile, alla protezione dei potenti, dai guai con la legge, alla morte prematura e misteriosa sulla spiaggia di Porto Ercole: tutto nella biografia di Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, sembra fatto apposta per essere raccontato sullo schermo. Una materia pulsante, un intreccio di avventura e sventura, luce e ombra, tormento ed estasi, che ha il sapore di un'impresa epica. L'uomo inquieto, sregolato, sanguigno, votato all'autodistruzione, convive con il genio artistico che, a cavallo tra Cinquecento e Seicento, scompiglia la cultura accademica con le sue tele libere e sincere.