Tra il 18 e il 22 marzo del 1848 Milano, capitale del Regno Lombardo-Veneto controllata dal terribile generale Radetzky, insorge contro il giogo austriaco. Messo in ginocchio da un'ennesima, gravosa tassa, il popolo decide che è giunta l'ora di riconquistare la libertà. Sotto l'egida di uomini valorosi come Casati e Cattaneo, i milanesi si armano, alzano le barricate, preparano la resistenza contro un nemico potente e ben organizzato. Alla fine, dopo cinque giorni di battaglia serrata e sanguinaria, l'inviso oppressore sarà costretto a ritirarsi.