Dopo che i suoi esperimenti sono stati nuovamente compromessi da interventi esterni, il barone Frankenstein e il suo assistente Hans tornano a Karlstadt, nel castello di famiglia dal quale erano dovuti fuggire dieci anni prima in seguito ai misfatti della prima "creatura". Il castello è in disarmo ma il laboratorio è intatto. Frankenstein scopre che la suo creatura è stata conservata nel ghiaccio. Una volta scongelata Frankenstein capisce che il cervello è danneggiato e cerca l'aiuto dell'ipnotizzatore Zoltan che riesce a rimettere in sesto il mostro ma con secondi fini.