I pensatori e gli attivisti intervistati vengono da ogni continente e rappresentano gli interessi della più grande maggioranze di persone sul paineta. Il loro messaggio è chiaro: se vogliamo rispettare e rivitalizzare la diversità, sia biologica sia culturale, dobbiamo tornare a localizzare l'attività economica. Essi sostengono che la "transizione sistematica" dall'economia globalizzata a quella locale, ci permetterà di ridurre la nostra impronta biologica e di aumentare il benessere dell'uomo.