Quando l'orchestra in cui suona il violoncello è costretta a chiudere i battenti, Daigo, ormai disoccupato, decide di tornare con la moglie nel suo paese natale. Leggendo gli annunci sul giornale trova un'inserzione interessante per un lavoro in cui non è richiesta esperienza, ben pagato e che ha che fare con le "partenze". Quando si presenta al colloquio si accorge che quelle partenze sono in realtà dipartite e che il proprietario dell'azienda, il signor Sasaki, prepara, lava e veste, secondo il rituale tradizionale giapponese, i morti per consentire ai parenti di dare loro un ultimo dignitoso saluto. Daigo, seppur riluttante, è costretto ad accettare il lavoro per far fronte alla sua situazione economica senza tuttavia dire a nessuno, moglie compresa, quale è la sua nuova attività.