Danielle è una donna ricoverata in una clinica psichiatrica dopo il terzo tentativo di suicidio. Odia sua figlia Sophie, con la quale non è mai riuscita a costruire un rapporto. La psichiatra che l'ha in cura però non vuole rassegnarsi a perderla e la convince a tentare di mettere per iscritto i suoi pensieri. Danielle, con estrema fatica, riesce a trovare le parole per spiegare e capire le radici del suo disagio, del suo desiderio di morte.