In un regno immaginario nel quale tutte le popolazioni convivono da anni pacificamente, Raiden è il comandante dell'esercito del saggio e anziano Lord Bartok. Quest'ultimo viene accusato di tentato omicidio e al processo anziché ritrattare quanto compiuto critica apertamente le politiche del suo avido rivale Gezza Mott, braccio destro dell'imperatore che, con l'inganno, riesce a far emettere una sentenza di condanna a morte nei suoi confronti. Raiden cerca di opporsi ma il sovrano, stizzito, ordina proprio a lui di eseguire la sentenza nei confronti del proprio signore: in caso contrario la moglie e la figlia di Bartok subiranno la stessa sorte. Costretto dagli eventi e spinto dallo stesso Bartok a commettere l'esecuzione, il cavaliere scioglie l'esercito e libera da ogni impegno i suoi commilitoni, entrando in una spirale di depressione e diventando piano piano un pallido ritratto dell'uomo che era un tempo. Ma forse non tutto è perduto...