Carla e Giorgio: due avvocati di successo, un avviato studio in centro a Roma, la villa al mare, ventuno anni di matrimonio festeggiati tra i soliti amici, una vita piena e serena anche se figli non ne sono arrivati. Tutto sembra procedere sull'onda di una tranquilla complicità, ma il destino ha in serbo per i coniugi Astrei uno dei suoi inattesi colpi di coda. Una sbandata sentimentale allontana improvvisamente Giorgio da sua moglie, dalla sua famiglia. Carla si ritrova sola, in un nuovo anonimo appartamento scelto per azzerare i ricordi; nel cuore, sempre più presente, quel piccolo continuo tarlo di una maternità mai appagata. È proprio allora che questa donna bella e sensibile trova sulla sua strada un piccolo profugo siriano di otto anni, che vive in un centro di accoglienza per minori e di cui non si sa neanche il nome, ma che tutti chiamano Marhaba che vuol dire solo, speranzosamente, benvenuto.