Enzo Capuano per nessun motivo lascerebbe Scampia anche se insegnare il judo ai ragazzi del quartiere gli attira l'ostilità della criminalità. Il figlio Toni, promessa del judo, subisce provocazioni e angherie dalle giovani reclute della camorra, che rifiutano il modello positivo che rappresenta. Tra le violenze e le difficoltà del quartiere Enzo porta i suoi ragazzi alle gare nazionali, e conduce Toni alla conquista del titolo italiano. Le difficoltà convincono Toni che la rabbia e la frustrazione di vivere in un luogo come Scampia si può trasformare in un potentissimo propellente. Una spinta con cui vincere e dominare la paura. È questo l'oro di Scampia: la voglia di cambiare anche contro l'evidenza.