Corleone, 1948. Nel paese siciliano è in corso una lotta tra i braccianti, capeggiati dal coraggioso Placido Rizzotto, e i rappresentanti del potere mafioso, tra i quali spicca Michele Navarra, un affermato medico che cura gli interessi dei più importanti possidenti della zona. Tra i suoi " luogotenenti ", Luciano Liggio, Totò Riina e Bernardo Provenzano. Per mettere a tacere le rivolte dei contadini nelle campagne e rivendicare l'assoluto potere mafioso in quelle terre, il boss Navarra commissiona l' omicidio di Placido Rizzotto che viene rapito e gettato, cadavere, in un dirupo. A Corleone è appena arrivato un giovane capitano dei Carabinieri, Carlo Alberto Dalla Chiesa che riesce ad arrestare Navarra. Liggio, Riina e Provenzano fanno un patto di sangue: restare uniti e continuare gli affari del boss. Inizia così la loro conquista del potere di Cosa Nostra.