Jean-Dominique Bauby, dinamico e carismatico direttore della rivista francese Elle, a causa di un ictus diviene improvvisamente disabile all'età di quarantatre anni, una malattia che rende inattivo il sistema cerebrale cambiando la sua vita per sempre. Superato un iniziale stato di coma, si risveglia per scoprire di essere vittima di una sindrome locked-in, mentalmente vigile ma prigioniero dentro il suo stesso corpo, in grado di comunicare col mondo esterno solo attraverso il battito della palpebra dell'occhio sinistro. Bauby riesce a costruire un ricco universo interiore con l'immaginazione e la memoria. All'Hospitale Maritime di Berck-Sur-Mer impara un alfabeto completamente nuovo, codificando le parole più frequenti del vocabolario francese. Queste parole, queste frasi, questi capitoli dolorosamente espressi lettera per lettera, raccontano la storia di una profonda avventura all'interno della psiche umana e della battaglia tra la vita e la morte. Questo alfabeto riesce a scardinare la prigione del corpo di Jean-Dominique, che lui chiama il suo "scafandro", e ad aprirgli sconfinati territori della libertà interiore, da lui chiamati la "farfalla".