In un piccolo villaggio di cultura islamica un gruppo di donne, secondo i secolari usi locali, va a prendere l'acqua alla sorgente in cima alla montagna, mettendo quotidianamente in pericolo la propria incolumità. Per reagire contro questa ingiustizia, Leila, giovane sposa, propone alle donne di usare lo strumento più efficace per far sentire la propria protesta agli uomini del villaggio: fare lo sciopero dell'amore. Le donne quindi si uniscono nella loro ribellione: niente più sesso fino a quando non saranno gli uomini a portare l'acqua al villaggio.