Napoli 1973. Peppino Sansone ha nove anni, una famiglia affollata e piuttosto scombinata e un cugino più grande, Gennaro, che si crede Superman. Le giornate di Peppino si dividono tra il mondo folle e colorato dei due giovani zii Titina e Salvatore, fatto di balli di piazza, feste negli scantinati e collettivi femminili, e la sua casa dove la mamma si è chiusa in un silenzio incomprensibile e il padre cerca di distrarlo regalandogli pulcini da trattare come animali da compagnia. Quando però Gennaro muore, la fantasia di Peppino riscrive la realtà e lo riporta in vita, come se il cugino fosse effettivamente il supereroe che diceva di essere. Ed è grazie a questo amico immaginario, a questo Superman napoletano dai poteri traballanti, che Peppino riesce ad affrontare le vicissitudini della sua famiglia e ad accostarsi al mondo degli adulti.