Quattro episodi raccontano la vita di una famiglia palestinese dal 1948 ad oggi. Su ognuno vigila lo sguardo stralunato e surreale del protagonista-regista, novello Buster Keaton che assiste imperturbabile alle scene più comicamente tragiche e grottesche. Ne scaturisce un indimenticabile ritratto della vita quotidiana di un popolo che in un modo e nell'altro continua a resistere, cercando di condurre una vita normale e felice pur dovendo destreggiarsi tra scontri a fuoco e carri armati che sono diventati ormai parte dell'arredo urbano, al pari di cassonetti e panchine. Una storia semiautobiografica ispirata a ricordi personali, ai racconti del padre del regista, che partecipò alla prima resistenza, e alle lettere della madre.