L'assassinio di Salvador Allende e il regime assoluto di Pinochet sono ferite ancora visibili e pulsanti non soltanto nel cuore e nella coscienza del Cile, ma di ogni altro paese del mondo. In questo documentario, Carmen Castillo ci offre un'inedita possibilità di riflettere su una delle pagine più drammatiche del Novecento: siamo nell'ottobre del 1974, ad appena un anno dai sanguinosi eventi che permisero l'instaurarsi della dittatura. Nella periferia della capitale, Carmen, incinta, viene gravemente ferita da un attacco della polizia, mentre il suo compagno Miguel, uno dei capi della resistenza contro Pinochet e la sua dittatura, rimane ucciso. Da quest'evento, comincia il viaggio personale della regista, che conduce nel profondo della memoria, nel tentativo di riappropriarsi del paese che fu costretta ad abbandonare; per non arrendersi e non dimenticare.