Che. L'Argentino: Il 26 novembre del 1956 Fidel Castro salpa per Cuba con 80 ribelli. Uno di quei ribelli è Ernesto "Che" Guevara, un medico argentino che condivide il sogno di Fidel: rovesciare la dittatura corrotta di Fulgencio Batista e creare una società nuova ispirata a ideali di giustizia e uguaglianza. Il Che si rivela indispensabile come combattente e impara presto l'arte della guerriglia, diventando il beniamino dei suoi compagni e del popolo cubano. La marcia per arrivare all'Avana dura più di due anni: dopo un lungo periodo sulle montagne della Sierra Maestra, senza mezzi e senza armi, tra combattimenti, scaramucce, arruolamento e addestramento di volontari, istruzione minima per gli analfabeti, cura dei malati, la colonna del Che conquista Santa Clara: la rotta del potere locale e la scelta dei soldati di passare nelle fila dei rivoluzionari si rivelano decisive per i passi successivi. Le altre colonne di rivoluzionari, reduci dalla conquista di Santiago e di Yaguajay si uniscono e marciano alla conquista della capitale. (2008 - versione prima uscita )Che. Guerriglia: Dopo la rivoluzione cubana, il Che ricompare in incognito in Bolivia: è irriconoscibile, e agisce nella più assoluta clandestinità. Organizza un piccolo gruppo di compagni cubani e reclute boliviane destinati a dare inizio alla grande rivoluzione latino-americana. Quella della campagna boliviana del Che è una storia di tenacia, sacrificio e idealismo, è il racconto della sconfitta di una guerra di guerriglia che alla fine lo condurrà alla morte. (2008 - versione prima uscita )