Scipione detto l'Africano e suo fratello detto l'Asiatico, sono accusati di peculato da Catone il Censore. Si tratta soltanto di una manovra politica. L'Africano, che è integerrimo, si difende dall'accusa ma scopre che suo fratello è colpevole. Prende allora la colpa su di sé, poi, avendo capito che uomini della sua statura morale danno sui nervi ai comuni mortali, va in esilio.