Studente modello, figlio di intellettuali borghesi, Giorgio conduce la vita normale di un ragazzo di ventidue anni. Una vita senza crepe, fino a quando una sera incontra Francesco, bello ed elegante. Per vivere gioca a carte, sa vincere, è un abile baro. I tavoli da gioco si spostano da ville sontuose a bettole senza nome e i suoi avversari possono essere ricchi industriali o miserie umane. In una Bari dai contorni sfocati, Giorgio diventa amico di Francesco e complice. Passando da partite truccate a viaggi reali e immaginari, attraversando letti senza amore con donne di lusso annoiate, imparando a muoversi nei luoghi dove la buona e la cattiva società sembrano confondersi, Giorgio vede l'immagine di se stesso sgretolarsi per lasciare posto a qualcosa di sconosciuto.