Il 27 gennaio del 1945, Primo Levi, autore dell'universalmente noto "Se questo è un uomo", venne liberato dal campo di concentramento di Auschwitz. Gli furono necessari dieci mesi, dozzine di giri tortuosi, molti ritardi e migliaia di chilometri per tornare a casa, a Torino. Nel corso del suo lungo viaggio Levi attraversò la Polonia, l'Ucraina, la Bielorussia, la Moldavia, la Romania, l'Ungheria, la Slovacchia, l'Austria, la Germania per giungere finalmente in Italia. Lo scrittore raccontò queste avventure, gli incontri e le sue riflessioni in un altro libro famosissimo, "La tregua". Sessant'anni più tardi il regista Davide Ferrario e lo scrittore Marco Belpoliti seguono lo stesso itinerario attraverso l'Europa post-comunista di oggi. È un viaggio sorprendente attraverso la storia e la geo-politica.