Il documentario è una lunga confessione in cui Mimmo Rotella, l'ottantacinquenne maestro del decollage, si racconta tra l'ironico e l'esistenziale. Il titolo prende spunto da un detto popolare del sud e dalla raccomandazione che la madre di Rotella faceva all'artista nella Catanzaro degli anni Venti, di non uscire negli assolti pomeriggi estivi.