Il commendator Albertini, proprietario di un'industria di formaggi, è un reazionario; ma ha una gran paura dei comunisti. Reso sospettoso dalla paura si persuade che Roberto, timido impiegato dell'azienda, sia il capo della cellula comunista che s'annida nella fabbrica. Per tener lontani immaginari pericoli il Albertini decide di render innocuo il maggiore avversario, colmandolo di favori e facendolo sposare con sua figlia.