Dicembre 2002. Un taxista afgano, Dilawar, viene portato alla base dell'Air Force statunitense con l'accusa di essere coinvolto in un attentato terroristico. Cinque giorni più tardi morirà. Le sue gambe sono ridotte in uno stato per cui, se fosse sopravvissuto, avrebbero dovuto essere amputate. E' a partire da questo episodio che Alex Gibney affronta il tema della violazione dei diritti umani da parte dell'amministrazione Bush.