Per Rocco, nato e cresciuto a Trastevere, la vita prende un'altra piega rispetto a quella degli amici d'infanzia che finiscono in brutti giri: lui si laurea in giurisprudenza, entra in polizia, vota la sua vita alla lotta contro il crimine. Dopo anni di onorato servizio nella Capitale, però, arriva il trasferimento ad Aosta, a causa delle pressioni di un politico, il cui figlio, stupratore seriale, e' stato ridotto in fin di vita proprio dal vicequestore. Rimasto vedovo dopo la morte dell'amatissima moglie Marina, morta ammazzata, Schiavone continua a intrattenere con lei - o meglio con il suo ricordo - lunghe conversazioni, che lo rendono più "umano".