1830. Niccolò Paganini, virtuoso del violino e amante delle donne, si trova all'apice della carriera, acclamato in tutta Europa. Il suo nome è sinonimo di amori e scandali e il suo manager Urbani sta facendo di tutto per alimentare la sua fama. Manca ancora però un debutto britannico e per riuscire a convincere Paganini a raggiungere Londra, l'impresario inglese John Watson e la sua amante Elisabeth Wells sono disposti a tutto. Urbani, astuto uomo d'affari, riesce a portare Paganini nella capitale britannica, anche contro la sua volontà. E grazie alle critiche della giornalista Ethel Langham, il concerto è un successo e gli ammiratori affollano l'hotel dove alloggia il violinista, causando disordini. Musicista e manager sono costretti a rifugiarsi a casa di Watson, dove Paganini presto incontra la graziosa figlia del suo padrone di casa, Charlotte, una giovanissima cantante di talento. Paganini si innamorerà perdutamente della giovane bellezza, contrariando Urbani che teme di perdere l'influenza che ha sul suo protegé ed inizia così a elaborare un piano diabolico per separare i due amanti.