Davide è cieco, esce raramente, e quando lo fa è accompagnato dal suo assistente. Quella mattina su un treno diretto da Roma a Palermo, decide di liberarsi dal peso del suo passato raccontando la sua storia ad un prete afro americano incontrato in viaggio: un susseguirsi di ricordi confusi, di azione e sentimenti che lo vedono implicato in omicidi di mafia. Un viaggio che rappresenta un'intima introspezione, un'analisi dei ricordi che si snodano attraverso episodi cruenti di affari mafiosi e intrighi familiari. La corsa del treno continua e insieme i racconti di Davide, quando all'improvviso, dai sedili posteriori si alza Debra, la donna a cui hanno ucciso il marito...