Il 19 dicembre 1916, l'ultimo dicembre dell'impero Romanov, si stava attuando un complotto contro l'uomo più misterioso della Russia, un piano ordito dai più noti ed influenti membri della corte e rivolto contro il "santo-demonio" Grigorij Efimovic Rasputin, uno dei personaggi più enigmatici e controversi del XX secolo: il contadino divenuto consigliere dell'ultimo zar Nicola II di Russia, l'uomo odiato e temuto nei circoli di governo per il suo potere ipnotico nei confronti della coppia imperiale.