Il piccolo Bazil resta orfano quando il padre, sminatore dell'esercito, salta in aria su una bomba che stava disinnescando. Passano gli anni e Bazil si becca in testa una pallottola vagante che si ferma a pochi millimetri dal cervello. In seguito all'incidente perde il lavoro in una videoteca e la casa. Si ritrova, così, per la strada, dove incontra una strana e colorata tribù di emarginati. Sette amici che vivono insieme in un tugurio, quasi fossero i sette nani, che lo adottano e lo aiutano a prendersi una clamorosa rivincita nei confronti dei fabbricanti d'armi che gli hanno rovinato la vita.