Dopo che suo padre è stato assassinato durante gli anni ottanta da un crudele serial killer, ribattezzato Canepazzo dai media del tempo, il giovane Marco Costa ha deciso di studiare criminologia per riuscire a far luce sulla vicenda. Secondo le cronache, Canepazzo è morto suicida nel 1986 ma questa tesi non convince Marco, il quale attraverso alcuni indizi ritrovati sospetta che la verità sia ancora più complessa e spaventosa, e comunque tutta da riscrivere. A dargli manforte è anche David Moiraghi, un giovane giornalista che ha sviluppato un particolare attaccamento alle vicende che vedevano protagonista il pericoloso assassino.