Nel 1948, a Norimberga, una corte di giustizia, presieduta da un giudice americano, processa alcuni magistrati tedeschi irrimediabilmente compromessi con il nazismo. Il pubblico ministero è inflessibile nelle accuse ma la difesa si muove con abilità . Il giudice, accertata la responsabilità degli imputati, emette severe condanne, nonostante le contrarie pressioni delle autorità d'occupazione.