Il racconto del documentario si snoda attraverso i primi mesi delle udienze del processo penale ancora in corso a Torino, che vede imputati i proprietari della multinazionale Eternit: il belga De Marchienne e lo svizzero Schmidheiny. E' la storia tragica di una comunità intera, quella casalese, che da trent'anni lotta per ottenere giustizia per i suoi 3000 morti, tra ex operai e semplici cittadini, a causa dell'amianto. Una pesante eredità che però non impedisce che in Paesi come Brasile e India si continui a estrarre e a commercializzare l'amianto.