Un viaggio tragicomico nella nostra storia attraverso il lungo e faticoso percorso unitario italiano. Mazzini, Garibaldi, Cavour: nomi che oggi ci arrivano lontani, ma che così lontani non sono. Potere, intellettuali e popolo: un rapporto difficile, spesso violento e non privo di cinismo, che di fatto ha impedito il formarsi di un sentimento nazionale condiviso. E poi un popolo di contadini, quello italiano del primo Novecento, via via cancellato dalle ideologie e da un'ansia del "nuovo" che hanno finito con l'emarginare tradizioni, consuetudini, affetti. Il racconto di questa "epopea a metà" si sviluppa tra i cinegiornali e i documentari dell'archivio Luce, dagli anni Dieci agli Ottanta, i quali attraversano non senza retorica la storia nazionale.