Nel dopoguerra quasi tutte le case automobilistiche provarono a sviluppare nuovi modelli di scooter ma l'unica che riuscì a sviluppare un veicolo competitivo con quello della Piaggio fu la Innocenti con la sua Lambretta. Il successo dei due modelli procedette di pari passo e si sviluppo per tutti gli anni Cinquanta e Sessanta. Nacquero così le categorie di vespisti e lambrettisti, perennemente in competizione uno con l'altro, ognuno disposto a giurava sulla superiorità del proprio mezzo rispetto all'antagonista.