Nel 1872 l'ambasciatore del Marocco, in seguito al naufragio della sua nave, arriva improvvisamente a Palermo. Il frate che si offre come interprete dall'arabo, in realtà non ne conosce neanche una parola. Diventato con il tepo abate, egli scrive "Il Consiglio d'Egitto", un falso cadice storico politico, in caratteri simili all'arabo ma inventati da lui, il cui contenuto permetterebbe l'abolizione di tutti i privilegi feudali. Trasposizione cinematografica del romanzo di leonardo Sciascia.