Tornando sconfitto dalla spedizione per la conquista del Santo Graal, il prode Lancillotto crede di dover imputare alla propria segreta relazione con Ginevra, la giovane consorte del sovrano, il fallimento dell'impresa. Tenta perciò, il tormentato guerriero, di spezzare quel peccaminoso legame; ma invano. Rifacimento di "Re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda" 1910.