In Germania si assiste all'ascesa al potere del nazismo. Edith Stein, brillante studiosa di filosofia di origine ebrea, allieva e assistente di Husserl, si converte al cattolicesimo. Attaccata dai correligionari e dai familiari, osteggiata nell'ambiente universitario per le sue origini, minacciata da un innamorato respinto, si rifiuta di prendere la via dell'esilio, ed entra come novizia nel convento delle carmelitane di Colonia. Ma la furia nazista non risparmia neppure le istituzioni religiose. Rinchiusa in campo di concentramento, muore ad Auschwitz nel 1942.