Jonathan, nonostante abbia conseguito una laurea, lavora a New York come tassista. Ventiquattrenne, in forte polemica con la società, mentre rifiuta di lasciarsi integrare e disprezza tutto - dalla propria famiglia ai clienti che tratta sarcasticamente - cerca in qualche modo di trovare se stesso. Possiede un solo amico, Smith Winslow, che all'opposto di lui è timido ed impacciato, specialmente con le donne che ancora non ha conosciuto, e questo è causa di un complesso che Jonathan tenta invano di neutralizzare favorendogli conoscenze femminili durante le festicciule cui partecipano. Anche Jennifer, una ragazza ventiduenne, è alla ricerca della propria identità. Alloggiata vicino alla casa del tassista, tra i due si sviluppa ben presto un rapporto sessuale che, programmaticamente, non vuole intralci sentimentali. Ma Jennifer dopo un po' si ricrede e propone all'amante il matrimonio. Jonathan allora fugge decidendo di fare il camionista per frapporre costantemente molti chilometri tra sé e la donna che lo vorrebbe legare.