Il reverendo James Johnson fonda a San Francisco una setta, basata sul misticismo e su un cristianesimo arcaico. Nell'estate del 1977 Johnson, indagato per evasione fiscale, si rifugia nella Guyana dove insieme ad un migliaio di seguaci fonda un villaggio. Il 18 novembre del 1978 Johnson ordina ai suoi discepoli il suicidio di massa per sfuggire alle minacce che gravano sulla sua comunità. Novecento nove persone, tra cui numerose donne e bambini, si tolgono la vita con il cianuro.