Sul finire degli anni Venti un caso umano scuote l'America: la facoltà di assumere l'identità di chi gli sta accanto. Una volta è un jazzista nero, poi un cinese, un obeso, un campione di baseball. La scienza non si pronuncia. Solo la psicoanalista dell'uomo, scopre, nel suo amato paziente, che le trasformazioni derivano dall'estremo bisogno di essere accettato da tutti.