Fedele e Vittorio sono due fratelli romani, orfani e dai caratteri opposti. Fedele posato, buono, disponibile e Vittorio sveglio, cinico, prevaricatore sempre pronto ad approfittare del fratello e degli altri. I due crescono stando sempre insieme e si sposano con le due figlie di un ricco imprenditore, il commendator Siniscalco, cercando di sistemarsi. Ma mentre Fedele assolve ai suoi doveri matrimoniali con la maggiore solerzia possibile, Vittorio invece consuma adulteri e accumula sempre più debiti di gioco. Un giorno la sua auto viene ripescata in fondo a un lago e tutti lo piangono morto. Fedele è così costretto a sobbarcarsi il vuoto lasciato dal fratello. Fino al giorno in cui casualmente, dopo sei anni, Fedele e la famiglia scoprono che Vittorio non è morto ma vive all'Avana. Fedele parte immediatamente, convinto di riportare indietro il fratello.