Turi Arcangelo Leofonte, ha scontato la sua pena carceraria di undici anni e prima di raggiungere un luogo segreto all'estero, vuole tornare in Sicilia per mettere in atto la sua vendetta. Ad aspettarlo però c'è Rocco Scalia, figlio del vecchio capo mafia morto in carcere, e ora a capo del clan, intenzionato a recuperare il denaro che Leofonte ha sparso nei paradisi fiscali di tutto il mondo. A scortare il ragioniere verso la sua terra ci saranno gli stessi membri che lo accompagnarono da Palermo a Milano all'epoca del processo: Il Vice Questore Aggiunto Nino Di Venanzio, e l'Ispettore Superiore Remo Matteotti, che nel frattempo ha adottato Libero, il fratello di Tarciso, ucciso proprio undici anni prima.