Una videocamera, due mesi, nessuna troupe. Mike Shiley ha così dato voce a quella realtà che nessun giornalista accreditato ha mai documentato. Ha trovato un popolo impegnato a vivere alla giornata e rassegnato, un paese senza speranza, giovani soldati americani spaesati e desiderosi di tronare a casa. Questo documentario non è la storia di una guerra ma una lezione sugli effetti laceranti di un conflitto.