La parrocchia di don Filippo Lanci non è come tutte le altre: comprende una serie di borghi nel cuore dell'Appennino Centrale, in una zona isolata e in via di spopolamento. Passata la villeggiatura estiva solo pochi anziani e qualche famiglia abitano le case di pietra. In luoghi incantati il giovane sacerdote trova la via per comprendere meglio se stesso ed il suo rapporto con Dio. Girato alle pendici del Gran Sasso, il film si è meritato il "Premio della Stampa Bruno Cagol", il "Premio città di Imola" e una nomination per il miglior documentario al David di Donatello.