Nel 1919 Mathilde ha 19 anni. Due anni prima, il suo fidanzato, Manech, è partito per il fronte, sulla Somme. Come molti altri uomini è morto sul campo di battaglia così come è scritto sui documenti ufficiali. Ma Mathilde rifiuta di crederci. Se Manech fosse morto, lei lo saprebbe grazie alla sua intuizione, come se ci fosse un filo che la lega al suo amore. Non importa che un ex sergente le abbia detto che Manech è morto in una trincea nella terra di nessuno, chiamata Bingo Crepuscolo, insieme ad altri quattro soldati condannati a morte per auto-mutilazione. La strada è irta di ostacoli ma Mathilde non ha paura.